Xerostomia
Xerostomia – Si tratta di una malattia del cavo orale che può essere causata da differenti fattori, e per tal motivo è bene conoscerli tutti e capire la causa scatenante, al fine di poter intraprendere la cura più adeguata per una corretta guarigione. Ma cos’è nello specifico la xerostomia? Quali sintomi comporta e come si può guarire? Scopriamolo insieme!
Moltissime sono le persone che almeno una volta nella vita hanno sofferto di xerostomia, ossia quella sensazione di bocca secca, che si caratterizza da cause e sintomi differenti tra di loro. Naturalmente, il rimedio migliore in questo caso è stabilito soltanto dalle cause scatenanti il disturbo e dall’odontoiatra, che ovviamente in seguito al fattore che ha provocato la secchezza della bocca, stabilirà la terapia più adatta.
Cos’è
Dunque, con il termine xerostomia, ci riferiamo a un disturbo del cavo orale che si caratterizza dalla sensazione di bocca secca. Sicuramente, anche tu hai sofferto almeno una volta nella vista, di quella fastidiosa sensazione di aridità sulla lingua e su ogni zona interna della bocca, che ti ha provocato grandissimo disagio. Questo disturbo, naturalmente, è provocato da uno o più fattori specifici, tra cui la scarsa produzione di saliva.
Infatti, a causa di una scarsa produzione di saliva, che dovrebbe essere di almeno 1 litro al giorno per la corretta salute del cavo orale, la bocca tende a seccarsi e a provocare disagio nel soggetto che ne soffre, poiché la sintomatologia è davvero intensa.
Cause
Differenti sono i fattori della xerostomia. Questo disturbo può essere, infatti, provocato dall’utilizzo di determinati medicinali come gli antidepressivi, come quelli per l’ansia, gli antistaminici, quelli per il trattamento del raffreddore, per l’incontinenza urinaria, per la cura dell’acne, del dolore generale, dell’ipertensione, dell’epilessia, quelli per la diarrea, per la nausea, asma e così via.
Tale malattia, però, può essere scatenata da ulteriori fattori, tra i quali vediamo la presenza dell’ipertensione, dell’acne, dell’anemia, del diabete, del morbo di Alzheimer, della sindrome di Sjoren, della depressione, dalla parotite, dall’ictus, da diverse allergie e via dicendo. Su tale problematica incidono ulteriori fattori, tra ci il russare a bocca aperta, cure chemioterapiche e lesioni del collo o della testa. Naturalmente, incide parecchio anche la disidratazione. Dunque, bere regolarmente acqua durante il giorno è importante!
Sintomi
Qual è la sintomatologia che caratterizza la xerotomia? Dunque, i sintomi della secchezza della bocca, dunque, comprendono lingua e bocca secca, secchezza dell’intero cavo orale, maggior rischio di soffrire di carie, accumulo di placca batterica, gengivite, infezione della bocca, ulcere, alito cattivo, lingua dolente, alterazione del gusto, aumento della sete, labbra screpolate, salvia densa e problemi nell’articolare.
Rimedi
Come viene trattata clinicamente la xerostomia? In questo caso, dunque, la cura deve essere prescritta soltanto in seguito a un’attenta diagnosi della causa che l’ha scatenata. Dunque, nel caso questo problema sia provocato da alcuni medicinali, è possibile semplicemente sospendere la cura farmacologica o modificare le dosi di assunzione. In determinati pazienti, inoltre, può rivelarsi necessaria la somministrazione di farmaci per stimolare la produzione di saliva.
Si consiglia persino di evitare un eccessivo consumo di zuccheri o alimenti acidi, per qualche giorno, moderare l’umidità in casa e affidarsi al medico di fiducia per l’assunzione o meno di determinati dentifrici o collutori da utilizzare per stimolare la produzione di salive e mantenere sempre umido il cavo orale.
Naturalmente, per quanto concerne la diagnosi di tale problema, è opportuno affidarsi al proprio medico di fiducia, che tramite una serie di esami, andrà a stabilire la diagnosi più giusta nel determinato caso, specificando la terapia migliore contro questo disturbo. In alcuni casi, oltre alla visita medica e alle cure prescritte dal proprio medico, sarà necessario sottoporsi a una risonanza magnetica per la scintigrafia delle ghiandole deputate alla produzione della saliva.