Pulpite

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Pulpite – Con questo termine indichiamo un processo di tipo infiammatorio della polpa dentaria che può essere acuta o cronica, e nei casi più seri portare alla necrosi della polpa dentale stessa, con la successiva perdita della funzionalità del dente stesso. Con quali sintomi si manifesta la pulpite? Cosa sappiamo a riguardo della pulpite acuta? Scopriamolo insieme!

Nello specifico la causa primaria che porta alla pulpite è proprio l’infezione batterica che, il più delle volte, si diffonde dalla carie fino ad estendersi alla polpa dentale. Molte altre possono essere le cause di questo fastidioso disturbo dei denti, tra cui persino le fratture dei denti e persino i traumi provocati dal bruxismo. Persino gli stimoli termici e le malocclusioni possono dare origine alla pulpite.

Pulpite Dentale Sintomi

Solitamente, all’inizio del suo esordio la pulpite risulta asintomatica, tuttavia, se non tempestivamente individuata e trattata, comporta dolori molto forti alla zona interessata. Per tal motivo, per scoprire se effettivamente si soffre o meno di pulpite e se si sono avvertiti determinati sintomi, è necessario sottoporsi a controlli dentistici regolari, proprio per agire in maniera rapida ed efficace.

Quando la pulpite si manifesta, dunque, apporta svariati sintomi come dolore intenso, sensazione pulsante del dente e sensibilità dentale a stimoli eccessivamente freddi o caldi, ma anche all’assunzione di alimenti troppo zuccherati.

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Spesso, la pulpite non si manifesta immediatamente con un dolore sordo e lancinante, ma viene preceduta da sintomi che, appunto, possono portare alla sua diagnosi. Tuttavia, per quanto concerne il dolore, questo viene trattato soltanto la terapia farmacologica. Quando parliamo di pulpite acuta, per esempio, ci riferiamo alla sintomatologia dolorosa di una pulpite cronica riacutizzata.

I dolori che, dunque, vengono provocati dalla pulpite, sono forti, pulsanti e, in alcuni casi, persino resistenti alla terapia antidolorifica. Solitamente, questi sintomi si accentuano in maniera eccessiva quando il paziente è sdraiato a letto, e tendono ad alleviarsi con l’applicazione di un oggetto freddo.

Pulpite Acuta

Come abbiamo appena visto, dunque, la pulpite acuta si caratterizza da sintomi molto forti e lancinanti, tanto da resistere addirittura al trattamento farmacologico. In questi casi, dunque, la terapia migliore è quella d’urgenza, che prevede un’incisione in anestesia locala per l’asportazione della polpa. Dunque, diversamente dalla pulpite reversibile e irreversibile, quella acuta si manifesta quando l’infiammazione diventa dolorosa e insopportabile, l’intervento in anestesia si rivela essenziale per evitare la necrosi della polpa dentaria.

Trattare tempestivamente la pulpite acuta si rivela essenziale, poiché potrebbero facilmente scatenarsi cisti, ascessi, parodontiti e persino granulomi. Tuttavia, in casi del genere il dolore non si blocca in seguito alla rimozione dello stimolo, ma tende a durare per qualche altro minuto.

In caso di pulpite acuta, inoltre, il dolore non interessa soltanto il cavo orale, ma tende a diffondersi alle tempie, all’orecchio, al viso e persino al collo in maniera continua e duratura. A causa della pulpite, inoltre, il riposo notturno viene contrastato soprattutto in posizione supina, naturalmente a causa dell’eccessiva irrorazione di sangue che giunge nella zona interessata.

Necrosi Dente

La necrosi del dente si verifica nel momento in cui la polpa dentaria perde la sua funzionalità a causa di un’infezione o di un trauma, due disturbi che appunto vanno a deteriorare il fascio vascolo-nervoso. Nel caso in cui non si dovesse intervenire prontamente, l’infezione comporterà differenti sintomi. Dunque, in caso di necrosi del dente, il trattamento ideale è rappresentato dalla devitalizzazione.

Cause della Necrosi del Dente

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La necrosi del dente può avvenire in seguito a differenti fattori, una carie molto profonda è il più frequente, e se non tempestivamente trattata può evolvere in pulpopatie, ossia dei processi infiammatori e degenerativi che possono comprendere l’intero tessuto della polpa, portando alla necrosi della polpa.

Conseguenze della Necrosi del Dente

Dunque, se non tempestivamente trattato, questo disturbo può portare a differenti conseguenze spiacevoli come la parodontite apicale acuta, che si caratterizza a sua volta dalla estrema sensibilità dei denti, tanto da provocare dolori che possono essere leggeri, inizialmente, fino a dolori lancinanti.

Tra le spiacevoli conseguenze abbiamo anche l’ascesso apicale, ossia una sacca di pus causata dalla disintegrazione dei tessuti periapicali, che comporta un dolore forte, continuo e pulsante. Molte altre sono le conseguenze, anche gravi, della necrosi del dente, come il granuloma apicale e la cisti radicolare.

Trattamento Necrosi Dente

In caso di necrosi dentaria, la terapia migliore è rappresentata dall’asportazione della polpa necrotizzata, eseguita ovviamente da uno specialista. Quanto alla terapia canalare, questa viene eseguita per salvare il dente dall’estrazione, e si esegue in differenti passaggi, tra cui l’asportazione della polpa necrotica, sostituzione della polpa dentaria e ricostruzione dentale. In alcuni casi si prevede l’estrazione del dente, soprattutto nei casi estremi, e in altri casi è prevista la terapia farmacologica a base di antidolorifici che servono ad attenuare i dolori.

Dente Che Pulsa

Hai notato di avere una carie? Non trascurarla e rivolgiti subito al medico dentista per trovare insieme la soluzione migliore per trattarla. Trascurare la carie dentale è sbagliato, perché diverse sono le conseguenze in cui è possibile andare incontro, tra cui proprio la necrosi del dente. Prima della necrosi del dente, però, vi è il danneggiamento della polpa dentaria, ossia un’infiammazione che si caratterizza da un dolore forte, pulsante e continuo.

In questo caso, dunque, vuol dire che la carie ha raggiunto la polpa dentaria, fino a scatenare la pulpite, che se non tempestivamente trattata può portare alla formazione di fastidiose conseguenze tra cui la parodontite, il granuloma, l’ascesso e le cisti apicali, fino alla necrosi del dente.

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Ovviamente, il dente che pulsa è uno dei principali sintomi della pulpite. Infatti, a causa della pulpite il soggetto colpito può avere una continua sensazione di pulsazione del dente, che viene provocata dall’aumento della pressione nei vasi sanguigni della polpa dentaria durante il processo infiammatorio. Come abbiamo visto in un precedente articolo, il dolore ai denti non è uguale in tutti i casi, e possiamo affermare che quello provocato dalla pulpite è uno dei peggiori, poiché nei casi in cui non viene tempestivamente trattata, può portare a dolori continui fino alla necrosi del dente stesso.

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