Panoramica Dentale: Ortopantomografia
Panoramica Dentale: Ortopantomografia – Conosciuta anche con il termine di ortopanoramica, la ortopantomogragia è un esame di tipo radiologico che si esegue in pazienti in cui è necessario verificare, nello stesso momento, entrambe le arcate dentarie, la mandibola, la mascella e singolarmente i denti. Cosa sapere a riguardo? Scopriamolo insieme!
Per l’esecuzione di questo specifico esame ortodontico, lo specialista si serve dell’ortopantomografo, un dispositivo a raggi X che permette la visione e l’analisi dell’intero cavo orale del paziente, in modo da poter controllare la condizione di ogni singolo elemento dentale, delle arcate dentarie e così via.
A Cosa Serve la Panoramica Dentale?
Indice
Grazie all’ortopantomografia, dunque, lo specialista ha la possibilità di prendere visione dell’intero cavo orale del paziente che si sottopone a questo esame e indagare circa il problema relativo al mal di denti o a qualsiasi altro sintomo.
Quindi, con questo esame specifico, l’esperto nel campo, andrà a visionare le ossa della mandibola e della mascella, i denti e la loro posizione, e qualunque altro elemento importante per la risoluzione di un qualsiasi tipo di problema odontoiatrico.
Con l’ortopantomografia, dunque, è possibile comprendere se il paziente soffre di malocclusioni dentarie, di elementi dentali inclusi, lesioni alle ossa, infiammazioni, fratture o traumi in caso di caduta e molto altro ancora.
Panoramica Dentale Cosa Si Vede?
Grazie a questa specifica tecnica radiografica, lo specialista ha la possibilità di vedere, tramite un’immagine bidimensionale del cavo orale, l’osso mandibolare, l’osso mascellare, l’arcata dentaria superiore e inferiore e ogni singolo dente, oltre a molti altri elementi che possono rivelarsi importanti per la diagnosi.
Con l’ortopantomografia, è possibile quindi avere una chiara visione della bocca del paziente, perché grazie a questo esame si possono visualizzare tutte le strutture anatomiche del cavo orale.
Mascella
- seno mascellare;
- osso zigomatico;
- orbita;
- conca nasale inferiore;
- tubercolo articolare;
- processo coronoideo;
- palato e pavimento delle fosse nasali.
Mandibola
- forame mentoniero;
- osso ioide;
- osso mandibolare;
- protuberanza mentoniera;
- fossa sotto mascellare;
- canale mandibolareM
- processi alveolari.
Moltissimi, dunque, sono i vantaggi che si possono ottenere grazie a questo specifico esame medico, in quanto, oltre a poter studiare la situazione dei denti, delle ossa mandibolari e mascellari, lo specialista può verificare persino le condizioni patologiche del paziente, in modo da comprendere quali sono le problematiche legate al cavo orale, che gli provocano differenti sintomi.
Costo Panoramica Dentale
Sebbene si tratti di un esame medico che consente la visione di numerosi elementi, la panoramica dentale, non ha un costo eccessivo, anche se questo può variare da studio a studio. Dunque, per quanto riguarda il costo nel pubblico, questo si aggira attorno ai € 30,00 e € 60,00.
Rischi Panoramica Dentale
Questo esame comporta pericoli per la salute umana? No, non si tratta di un esame pericoloso, l’unico rischio è rappresentato dai raggi X, anche se il dosaggio è piuttosto basso rispetto ad altre tipologie di esami che prevedono la radiografia.
Bisogna sapere, però, che sottoponendosi a questo tipo di esame, è possibile essere colpiti da una determinata percentuale di raggi ionizzati, considerati nocivi per la salute dell’uomo, in quanto definiti come la prima causa di neoplasie.
Inoltre, la panoramica dentale è assolutamente sconsigliata alle donne in gravidanza, in quanto come abbiamo appena detto, il paziente viene sottoposto a raggi ionizzati, nocivi per la salute del feto. In qualsiasi caso, la donna in stato di attesa deve informare il medico della gravidanza, prima di sottoporsi a questo tipo di esame.
In molti casi, però, nemmeno durante la gravidanza questo tipo di esame può essere rimandato, dunque, l’esame viene eseguito con il massimo dell’accortezza, in modo che i raggi ionizzati non raggiungano il feto. E, per di più, è preferibile eseguire questo esame, non prima del primo trimestre della gestazione.