Estrazione dente del giudizio

estrazione dente del giudizio

Estrazione dente del giudizio – I terzi molari, o più conosciuti con il termine di denti del giudizio, sono denti che non compaiono in età infantile, ma maturano verso il diciottesimo anno d’età. Tuttavia, non tutte le persone hanno spazio a sufficienza nella propria bocca per accogliere il dente del giudizio, che solitamente resta coperto totalmente o parzialmente dalla gengiva.

Dunque, quando il dente del giudizio non riesce a crescere nella bocca di un adulto, viene definito come dente incluso. Moltissimi sono i problemi che derivano dall’inclusione parziale o totale del dente del giudizio, che vanno dal dolore al gonfiore, fino alla comparsa di cisti o persino tumori.

Il più delle volte la sintomatologia che è legata a questi sintomi non è eclatante, e i danni si vedono soltanto nel caso in cui la situazione risulta piuttosto grave.

Le radici del dente del giudizio non si formano subito, ma tardi, ossia nel periodo in cui l’osso dei mascellari risulta più denso. Per quanto riguarda i denti del giudizio inferiori, la sua posizione è molto vicina al nervo mandibolare, per questo motivo diversi sono i rischi del nervo che si possono correre durante l’estrazione.

Per tal motivo, l’estrazione del dente del giudizio, non può essere definita come un intervento chirurgico semplice perché viene eseguito frequentemente, ma è un’operazione molto più difficile rispetto agli altri denti.

Solitamente il dente del giudizio viene estratto perché causa dolore e gonfiore.

Dente cresciuto sulla gengiva

Un dente incluso resta intrappolato nella gengiva, oltre il normale tempo di fuoriuscita. Quest’inclusione può avere diverse cause, come per esempio il sovraffollamento dentale, che spesso è dovuto all’arcata troppo stretta. In condizioni del genere, i denti tendono ad inclinarsi o si spostano durante la crescita del soggetto.

I denti del giudizio sono uno dei problemi più comuni. Solitamente non causa dolore né ulteriori disturbi. Ma è sempre necessario evitare che un dente incluso vada ad esercitare pressione sui denti vicini.

Conviene evitare che i denti rimangano inclusi, perché sono maggiormente soggetti ad accumulare residui di placca, cibo e acidi nel tessuto dal quale è circondato. Inoltre, in questo caso, è maggiore il rischio di sviluppare infezioni o infiammazioni gengivali.

I denti inclusi, ossia quelli che crescono sulla gengiva, apportano diversi sintomi, quali:

  • dolore gengivale o nell’osso;
  • alitosi;
  • sapore sgradevole quando si mastica dalla parte infiammata;
  • spazio vuoto in cui è emerso il dente;
  • gonfiore o rossore della gengiva;
  • gonfiore dei linfonodi del collo.

Ovviamente, non tutti i denti inclusi hanno bisogno di essere trattati, tranne nel caso in cui il dente provoca sintomi. In casi del genere, dunque, è necessario intervenire con l’estrazione del dente.

Nel caso in cui i denti da latte non emergano nel momento giusto, quelli permanenti non riusciranno a loro volta ad erompere, e quindi, andranno a crescere sotto alla gengiva in una posizione anomala.

In una fascia d’età compresa tra i 12 e i 18 anni, i denti che maggiormente soffrono di inclusione, sono oltre che i terzi molari, i canini superiori, piuttosto importanti sia per la masticazione che per l’aspetto estetico.

In questo caso, il medico dentista va ad estrarre il canino da latte, e di conseguenza va a creare il giusto spazio per il canino incluso e procedere all’estrazione. Se è incluso il canino dell’arcata superiore, si procede con l’incisione della gengiva che andrà rialzata per esporre il dente.

Estrazione molare

I denti del giudizio sono quattro e si formano in seguito al diciottesimo anno d’età, e non prima. Si formano nell’ultima posizione delle due arcate dentarie, sia superiore che inferiore.

Tuttavia, la maggior parte dei soggetti non ha spazio a sufficienza per accogliere il terzo molare, per questo motivo questi denti restano incastrati totalmente o parzialmente sotto la gengiva. Dunque, nel caso di inclusione totale o parziale del dente del giudizio, si avvertono determinati sintomi, come dolore, gonfiore, infiammazione e, possono formarsi addirittura delle cisti. Il dente del giudizio, viene estratto anche nel caso in cui non sia orientato in maniera corretta. Infatti, in molti casi, il dente può svilupparsi in maniera orizzontale andando a creare una pressione sui denti vicini.

L’estrazione del dente del giudizio avviene nel caso in cui sia parzialmente incluso, in quanto tra la gengiva che lo ricopre e il dente parzialmente fuoriuscito, si vengono a formare delle sacche che provocano placca batterica. L’estrazione avviene anche quando sono troppo inclinati, in quanto andrebbero a compromettere la stabilità del molare vicino.

Nel caso di terzo molare totalmente incluso, vi sarà la rimozione del dente stesso solo nel caso di problematiche come ascessi, infezioni, dolori e così via.

La rimozione del dente del giudizio, inoltre, è un’operazione piuttosto complicata, specialmente nel caso di quelli che si trovano nell’arcata inferiore. L’intervento risulta piuttosto complesso, perché la radice del terzo molare è piuttosto vicina al canale osseo in cui si trova il nervo alveolare inferiore, per questo motivo, durante l’operazione chirurgica bisogna fare molta attenzione.

Dolore dente del giudizio

Il dolore che si prova durante l’eruzione del dente del giudizio, è sicuramente uno dei più terribili e fastidiosi, che non lascia pietà nemmeno a chi riesce a tollerare ogni tipo di dolore fisico. In alcuni casi, infatti, i denti del giudizio non riescono ad uscire completamente, e per questo motivo causano dolore e altre problematiche.

In altri casi, ovvero in quelli in cui crescono parzialmente, possono anche causare problemi alla dentatura, a causa dello scarso spazio a disposizione, con conseguente spinta degli altri denti contigui. In questo caso il rischio di inclusione dentale o denti storti è maggiore.

Dunque, sono proprio questi i casi che portano ad avere dolore ai denti. Per attenuare e placare il dolore, esistono alcuni rimedi che si possono adottare:

  • ghiaccio, è in grado di sgonfiare la zona interessata e ridurre il dolore. Il cubetto di ghiaccio deve essere posizionato sul dente del giudizio o sulla gengiva infiammata;
  • chiodi di garofano, sono un altro rimedio in caso di dolore del dente del giudizio, perché permettono di alleviare il dolore e il gonfiore;
  • prezzemolo, è un altro valido rimedio in caso di dolore causato dal dente del giudizio, in quanto vanta di proprietà antidolorifiche.

Sintomi dente del giudizio

I terzi molti, o più conosciuti con il termine di denti del giudizio, sono gli ultimi denti a spuntare nella bocca di un soggetto adulto. I denti del giudizio spuntano intorno al diciottesimo anno d’età, ma possono nascere anche prima o non spuntare mai. Purtroppo causano moltissime problematiche alla maggior parte delle persone. Diverse, infatti, sono le complicazioni che si hanno in caso di malocclusione del dente del giudizio.

Nel caso di sintomi piuttosto gravi, è consigliata l’estrazione. I sintomi provocati dal dente del giudizio sono:

  • alitosi;
  • gengiva gonfia e arrossata;
  • dolore a livello dell’orecchio;
  • mal di testa frequente;
  • sanguinamento delle gengive;
  • dolore durante la masticazione.

Ovviamente, non sempre si manifestano gli stessi sintomi in tutti i soggetti, e non sempre si presentano tutti i sintomi. In ogni caso, è necessario rivolgersi al dentista che andrà a verificare la situazione.

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