Dolore alla Mandibola: Cause e Sintomi
Dolore alla Mandibola: Cause e Sintomi – Il dolore alla mandibola si caratterizza dalla sensazione di spasmi e dal fastidio che si avvertono in tutta l’area mascellare. Quando parliamo di zona mascellare, facciamo riferimento alla mandibola inferiore, detta anche mascella, all’articolazione temporomandibolare e ai tessuti molli vicini.
L’articolazione temporomandibolare si occupa di unire la mandibola all’osso temporale del cranio e s’interessa anche della giunzione della mandibola inferiore a quella superiore. In base alla causa dominante, gli spasmi alla mascella inferiore possono presentarsi improvvisamente e in maniera progressiva.
Il soggetto che viene colpito dal dolore alla mandibola, potrebbe avvertire un dolore molto forte e talmente intenso da avere difficoltà nell’aprire la bocca per mangiare. Naturalmente, il dolore percepito può essere provocato da molteplici attività come deglutire, mangiare oppure soltanto toccando la zona mascellare.
Cause Dolore Mandibola
Indice
- Cause Dolore Mandibola
- Angina Pectoris
- Tetania Ipocalcemica
- Artrite
- Angina di Ludwig
- Infarto miocardico
- Sinusite
- Sindrome dell’articolazione temporomandibolare
- Nevralgia del Trigemino
- Sintomi Dolore Mandibola
- Dolore alla Mandibola quando mastico
- Dolore alla mandibola quando apro la bocca
- Dolore alla mandibola e all’orecchio
- Dolore alla Mandibola: Cosa Fare?
Certamente, anche in questo caso la causa non è soltanto una ma possono essere più di una e diverse tra di loro. Spesso, però, non bisogna allarmarsi e pensare di soffrire di una malattia inguaribile, ma la causa principale di questo disturbo potrebbe essere attribuita allo stress subito dall’articolazione temporomandibolare, che appunto può causare la comparsa di disordini in quest’area.
Questa articolazione si trova in tutti e due i lati della testa e di fronte all’orecchio, si circonda da muscoli, legamenti, tendini e ulteriori tessuti molli. Il funzionamento irregolare di questa articolazione può essere provocato da lesioni, usura e addirittura patologie dell’articolazione stessa e dei tessuti molli vicini. Certamente, però, il dolore alla mandibola può essere causato da altri disturbi, condizioni o patologie.
Angina Pectoris
Come ti dicevo pocanzi, questa problematica può essere scatenata da diverse cause, proprio come le malattie di altri organi, il cuore in questo caso. Dunque, l’angina pectoris può essere una delle cause del dolore mandibolare, anche se quello provocato dall’angina è sicuramente un dolore meno grave dell’IMA.
Viene comunemente provocato dallo sforzo fisico, oppure dopo aver consumato un pasto pesante, dallo stress emotivo, e generalmente si presenta mentre si riposa. Tra i vari sintomi di questa problematica abbiamo anche nausea, affanno, vomito, vertigini, tachicardia, sudorazione, cardiopalmo e persino eruttazioni.
Tetania Ipocalcemica
Come abbiamo detto pocanzi, diverse possono essere le cause del dolore alla mandibola, proprio come la tetania ipoclcemica. Cosa intendiamo con questo termine? Facciamo riferimento a una patologia che provoca contrazioni muscolari piuttosto dolorose della mandibola e di conseguenza della bocca.
Questa malattia piuttosto pericolosa provoca addirittura spasmi carpopodalici e parestesia. L’individuo può sperimentare sensazioni di debolezza, cardiopalmo ed astenia. Possono insorgere persino spasmi muscolari, campi a livello muscolare e movimenti coreiformi.
Artrite
Anche l’artrite può essere una delle cause che generalmente provocano dolore e disagio alla mandibola. Di fatti, sebbene questa malattia possa colpire solitamente le mani, oppure provocare dolore alle altre articolazioni, spesso può colpire la zona mandibolare.
Dunque, l’artrite reumatoide provoca dolore simmetrico in ogni articolazione, inclusa l’area mandibolare. Questo disturbo, quindi, porta a un irrigidimento e una ridotta mobilita, provocano dolore e possono presentarsi anche tumefazioni.
Angina di Ludwig
Le infezioni presenti negli spazi sublinguali sottomandibolari causano intenso dolore nell’area mandibolare con sollevamento della lingua, scialorrea ed edema sublinguale. In questo caso, potrebbe presentarsi anche la febbre, che è considerato un sintomo molto diffuso.
Questa malattia causa moltissimi disagi al paziente, come disfonia, stridore e dispnea che sono provocati dall’edema laringeo e dall’ostruzione del sollevamento della lingua.
Infarto miocardico
Sebbene al suo esordio questa malattia si manifesti con grave dolore retrosternale, gli spasmi possono interessare persino la mandibola, ma anche il bacino, la schiena, il braccio sinistro e le scapole. In caso di infarto miocardico, è possibile notare cute madida, dispnea, pallore, sudorazione eccessiva, ansia, agitazione, nausea e vomito, febbre, riduzione o aumento della pressione arteriosa, galoppo atriale, soffi e rantoli.
Sinusite
La sinusite mascellare causa intenso dolore a livello mascellare, che a volte può irradiarsi fino all’occhio. Questa tipologia di sinusite provoca persino un senso di ripienezza, aumentando il dolore alla percussione del primo e del secondo molare, ma anche ostruzione nasale e addirittura perdita dell’olfatto.
A causa della sinusite sfenoidale, si presenta anche una scarsa produzione delle secrezioni nasali e spasmi cronici del ramo mandibolare. Tra gli altri segni di sinusite abbiamo anche cefalea, tosse, febbre, alito cattivo, malessere generale, brividi e faringodinia.
Sindrome dell’articolazione temporomandibolare
Si tratta di una sindrome che causa dolore mandibolare a livello dell’ATM, dolori dei muscoli masticatori, schiocchi, scatti e ridotta funzionalità mandibolare. Il dolore unilaterale può irradiarsi persino ad altre aree come il collo e la testa.
L’individuo colpito da questa problematica, presenta bruxismo, stress emotivo e denti serrati. Può presentarsi anche dolore all’orecchio, soffrire di cefalea, avvertire la deviazione mandibolare dal lato interessato mentre si apre la bocca.
Nevralgia del Trigemino
Questa malattia si caratterizza da crisi parossistiche di grave dolore mandibolare unilaterale. Il paziente avverte talee dolore specialmente a livello del mento, delle labbra e dei denti, dalla durata di 1 a 15 minuti. Inoltre, si può avvertire anche una ipersensibilità della bocca e del naso, persino riduzione o mancato riflesso corneale dell’area interessata.
Gli attacchi possono essere scatenati anche da uno stimolo lieve, come per esempio sfiorando la guancia interessata, oppure dall’assunzione di bevande o alimenti troppo freddi o troppo caldi.
Naturalmente, il dolore alla mandibola può essere provocato da altre condizioni, malattie e infezioni, come per esempio infezioni di tipo batterico come il tetano oppure la parotite suppurativa ma anche da traumi e altri disturbi.
Sintomi Dolore Mandibola
In base alla malattia, della condizione o del disturbo scatenante, i sintomi del dolore mandibolare possono essere diversi tra loro. In determinati casi, il disturbo può interessate persino altri sistemi dell’organismo che possono sembrare estranei alla zona mandibolare. Di fatti, è possibile che nel paziente possa insorgere febbre, ma soltanto nel caso in cui il dolore mandibolare è causato da un’infezione o da un’infiammazione.
Tra i sintomi legati al dolore mascellare può insorgere dolore all’orecchio, capogiri, febbre, mal di testa, stanchezza della regione facciale, dolore al colo, difficoltà ad aprire la bocca, dolore alla spalla, schiocco durante la masticazione, gonfiore nell’area mandibolare, mal di denti e sensazione di lingua intorpidita.
In alcuni casi, il dolore alla mandibola può presentarsi in concomitanza di altri sintomi che potrebbero indicare una condizione grave che necessità di un’adeguata valutazione. In questo caso, i sintomi possono includere dolore toracico, che si estende fino al collo, alla spalla e alla mascella.
È possibile che il paziente abbia difficoltà respiratorie e difficoltà nel deglutire. Ma si può presentare anche nausea e vomito, uniti a sudorazione profusa e mascella bloccata.
Dolore alla Mandibola quando mastico
Diverse possono essere le cause del dolore alla mandibola mentre si mastica. Solitamente, il dolore è collegato al disordine dell’articolazione temporo-mandibolare. Si manifesta come una sensazione dolorosa attorno all’orecchio, alle tempie e fino al collo.
Il più delle volte, un disturbo del genere può essere collegato a schiocchi e rumori articolari. Le manifestazioni dolorose che si presentano alla mandibola durante la masticazione, possono essere peggiorate persino dalla maggiore sensibilità che si manifesta in caso di bevande o cibi troppo freddi o troppo caldi, ma anche da carie, gengivite o parodontite. Il dolore che insorge durante la masticazione, può essere causato persino da una infiammazione del trigemino.
Ovviamente, nel caso in cui si prova dolore durante la masticazione, è necessario rivolgersi immediatamente al medico dentista, oppure allo gnatologo, all’otorinolaringoiatra o al chirurgo maxillofacciale. Solo queste figure professionali, infatti, possono stabilire la cura più adatta, magari a base di antinfiammatori per ridurre la sintomatologia e rilassare la mandibola.
Inoltre, tutti i pazienti che soffrono di bruxismo possono trarre maggior sollievo dall’utilizzo del bite, un dispositivo che si applica durante il riposo notturno, che evita il digrignamento dei denti. Inoltre, i soggetti che sono affetti da bruxismo, dovrebbero evitare di mangiare cibi duri, oppure gommosi e gomme da masticare, evitando quindi una masticazione duratura.
Dolore alla mandibola quando apro la bocca
Spesso, è possibile pure che si provi dolore alla mandibola nel momento cui si apre la bocca, magari per sbadigliare o semplicemente per parlare. Questo problema può essere attribuito a diverse cause come, per esempio, un’infezione del dente del giudizio.
Di fatti, è stato dimostrato che una delle cause più frequenti del dolore mandibolare, è proprio l’infezione dei terzi molari. Devi sapere, però, che anche una carie che causa un dolore intenso ai denti, può essere la causa del dolore alla mandibola quando si apre la bocca.
Nel caso del terzo molare, quando questo presenta un’infezione, la cari avanza in maniera piuttosto rapida, fino a provocare gonfiore e dolore alle gengive. Quindi, a causa del dolore e del gonfiore è possibile soffrire maggiormente di limitazioni del movimento della bocca.
Se, quindi, un condilo della mascella inferiore è anteriore rispetto alla mandibola, l’atto di apertura della bocca inizia principalmente dal lato interessato e il mento si sposta verso il lato opposto.
Il dolore alla mandibola mentre si apre la bocca, può essere provocato persino dalla disfunzione dell’articolazione temporomandibolare. Questo disturbo si verifica nel momento in cui le ossa che si trovano tra la mascella inferiore e il cranio si articolano scorrettamente. In questo caso, diverse possono essere le cause, come un disturbo congenito, ma persino un trauma o un intervento dentale, una malattia dei denti, la gravidanza, il bruxismo e persino lo stress.
Dolore alla mandibola e all’orecchio
Il più delle volte, quando un individuo soffre di dolore alla mandibola che si estende fino all’orecchio, significa che in atto ci sono dei disturbi, delle patologie o delle condizioni che provocano questa problematica. Una delle cause principali può essere attribuita al bruxismo, che consiste nello stringere forte i denti e digrignare in maniera involontaria durante il risposo notturno.
La causa del dolore alla mandibola che si estende fino all’orecchio, può essere causato persino da disturbi temporomandibolari, ovvero nel momento in cui l’articolazione temporomandibolare funziona in maniera scorretta, il soggetto colpito può soffrire di diversi sintomi, come il blocco della mascella inferiore, oppure mal di testa, dolore alla mandibola e all’orecchio, rumori durante i movimenti e deviazione della mandibola nel momento in cui si apre la bocca.
Le cause di tale problematica possono essere attribuite anche ad altri disturbi, come l’alveolite post estrattiva, ma persino alla sinusite o ad una nevralgia.
Dolore alla Mandibola: Cosa Fare?
Ovviamente, i rimedi da attuare nel caso in cui insorge dolore alla mandibola, devono essere stabiliti a seconda del motivo che ha generato il problema. Generalmente, dunque, si consiglia di rivolgersi tempestivamente al dentista, che in seguito alla diagnosi andrà a stabilire il trattamento più opportuno nel tuo caso.
La prima cosa da fare nel caso di dolore alla mandibola, consiste nell’applicare impacchi di ghiaccio dal momento della comparsa del dolore insopportabile, per almeno 24h. Dopo le ventiquattro ore, si consiglia di applicare impacchi caldi. Inoltre, l’intervento chirurgico maxillofacciale è previsto soltanto nel caso in cui non si hanno avuto risultati in seguito alle terapie.
La terapia per il dolore alla mandibola consiste nell’assunzione di farmaci antidolorifici come ibuprofene o paracetamolo, che sono in grado di alleviare i dolori. Se, però, queste due molecole non sono sufficienti per dare sollievo, allora sarà opportuno affidarsi ai farmaci miorilassanti, sempre sotto prescrizione medica.
Se l’artrite è la causa del dolore mandibolare, allora è necessario effettuare delle iniezioni a base di cortisone, in modo da ridurre il gonfiore e il dolore nei tessuti molli. In altri casi, il medico potrebbe prescrivere persino sedute di fisioterapia od osteopatia, in modo da concentrare la cura sull’infiammazione e sulla sua riduzione.
L’intervento chirurgico, invece, viene riservato a quei pazienti che soffrono di un’anomalia all’interno della mandibola.
Dunque, l’intervento viene proposto se i sintomi e i disturbi che provoca questa condizione, sono davvero insopportabili e compromettono la funzionalità della mandibola stessa.