Curettage Gengivale

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Curettage Gengivale – Grazie alle innovative procedure mediche, al giorno d’oggi, è possibile curare moltissime problematiche, persino quelle odontoiatriche, che prevedono rivoluzionari metodi di cura, tra cui il curettage gengivale. Di cosa stiamo parlando? Cosa si cura con questa tecnica? In quali casi si rivela necessaria? Scopriamolo insieme!

Con il termine curettage gengivale, indichiamo una procedura odontoiatrica che si utilizza per rimuovere il tartaro sottogengivale, che si è accumulato nelle tasche parodontali, e tale procedura avviene con l’utilizzo di curette, ossia degli strumenti dentistici che consentono l’asportazione del tartaro in eccesso, la rimozione dei detriti, sia quelli duri che quelli molli, consentendo alla fine di unire nuovamente il legamento parodontale e di rimuovere l’epitelio della tasca parodontale. Inoltre, a seconda della profondità della tasca parodontale, questa procedura odontoiatrica si divide in:

  • curettage gengivale a cielo coperto;
  • curettage gengivale a cielo aperto.

Per quanto concerne il curettage a cielo coperto, ci riferiamo a un intervento che si esegue per le tasche che si caratterizzano da una profondità che si estende tra i 2,5 mm e i 4,5 mm. In casi come questo, per l’eliminazione dei depositi duri e molli che si sono accumulati sotto la gengiva, si utilizzano gli strumenti meccanici, ma è possibile procedere persino con un intervento di curettage laser.

Invece, per quanto concerne tasche parodontali con una profondità maggiore di 5 mm, è previsto il curettage a cielo aperto, che a sua volta prevede l’incisione dello strato gengivale tramite bisturi a lama fredda, e tale intervento è previsto nel caso di radici colpite da parodontite. In questo caso, le radici vengono pulite in maniera ottimale dal chirurgo parodontista.

Ogni tecnica prevista, è impiegata a seconda della capacità di limitare la formazione di tasche parodontali e correggerle. Naturalmente, a seconda della profondità delle tasche, il curettage provoca dolore al paziente sottoposto all’intervento. Dunque, l’anestesia si rivela essenziale per qualsiasi tipologia di intervento di curettage.

In buona sostanza, il curettage gengivale è una tecnica odontoiatrica utilizzata per la cura delle fasi iniziali di parodontite, e ciò avviene tramite la levigatura della placca batterica che si è accumulata sullo strato gengivale. In seguito a tale intervento non si prevedono rischi particolari, ma l’unico fastidio può essere causato dalla sensibilità dentale, determinata proprio da tale procedura.

Quando Farlo

Trattandosi di un intervento necessario in presenza di malattie parodontali, è opportuno eseguirlo quanto più spesso per salvare i denti da un’eventuale caduta. Quindi, tale intervento è opportuno nel momento in cui le tasche parodontali superino i 3,5 millimetri di profondità, in quanto senza l’aiuto odontoiatrico il soggetto che ne soffre non ha la possibilità di pulire a fondo il cavo orale.

Naturalmente, il curettage gengivale si esegue soltanto dopo un’accurata visita di controllo e in seguito a una igiene dentale professionale ad ultrasuoni. In seguito a tale intervento, però, il paziente affetto da malattie parodontali, è tenuto a seguire alla lettera ogni indicazione fornita dal parodontista per mantenere pulito al meglio il cavo orale ed evitare un’ulteriore insorgenza di tale problematica.

Fa Male?

Trattandosi di un intervento chirurgico invasivo, il curettage gengivale deve essere eseguito soltanto in presenza di un medico parodontista e di un igienista dentale, che eseguirà un’ottimale igiene dentale durante l’intervento di curettage a cielo coperto. Seppure sia prevista l’anestesia locale, è possibile soffrire durante l’intervento, in quanto l’anestesia viene effettuata soltanto in determinati quadranti, ovvero in quelli in cui è prevista la pulizia delle tasche parodontali.

Dunque, la procedura può essere definita dolorosa, in quanto ci si sottopone a un vero e proprio intervento chirurgico, che prevede l’utilizzo di determinati strumenti chirurgici, tra cui il bisturi. Per evitare di soffrire ulteriormente, però, è necessario seguire attentamente le indicazioni del parodontista per evitare di sottoporsi a differenti sedute di levigatura radicolare, poiché a lungo andare si potrebbe soffrire di sensibilità dentale.

In ogni caso, il medico parodontista è l’unico a poter valutare le tecniche chirurgiche da effettuare e i richiami di curettage gengivale a cielo coperto. Naturalmente, il costo di tale intervento è diverso da studio a studio, anche se questo è maggiore rispetto a una semplice ablazione dentale con ultrasuoni. Tuttavia, trattandosi di un intervento complesso e definitivo, il suo prezzo potrebbe essere molto elevato, in quanto è previsto persino l’aiuto dell’igienista dentale.

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